E’ ora di dire basta!

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Promemoria per le prossime elezioni regionali.

Gli agenti di commercio sono, in Liguria,  una realtà di  circa 10.000 piccoli imprenditori che faticano ogni giorno per assicurare il sostentamento alle proprie famiglie ai propri collaboratori e alle aziende che rappresentano.

Sono assoggettati  a pagare oltre il 68% del reddito tra imposte contributi previdenziali e gabelle varie.

Non hanno santi in paradiso e solitamente sopportano di essere vessati senza opporre resistenza.

E’ ora di dire basta!

Questa è l’occasione per far conoscere a chi governa questa regione che gli agenti di commercio non sono più disposti a subire senza opporsi a certe imposizioni che sono ormai insopportabili.

Con il nostro voto dobbiamo punire chi non ha mai preso in considerazione  questa categoria che intermedia il 75% del PIL nazionale che è fattore indispensabile per la distribuzione di beni e servizi.

Oggi chiediamo una sola cosa: la possibilità di parcheggiare le nostre auto senza dover pagare la sosta in tutti i comuni liguri che frequentiamo.

Un agente di commercio, per poter  lavorare paga di sosta mediamente 1.000/1.500 euro all’anno con punte ben superiori.

Inoltre sempre per poter lavorare dovrebbe tappezzarsi il parabrezza di bolli e bollini.

La categoria pretende che non venga imposta la tangente per lavorare.

Il trasporto, ha giustamente il proprio parcheggio merci, i tassisti, i loro parcheggi, i vigili urbani, la polizia, ed altri enti istituzionali, sono dotati di propri spazi e agli agenti di commercio?

Nel passato per la categoria, era stato ottenuto il Blu area a tariffa agevolata (che in realtà non lo era)

Oggi le Isole azzurre, sono state allargate a scapito delle stesse Blu Area, vanificando anche la possibilità di parcheggio anche a chi continua a confermare l’abbonamento e poi è costretto alla gabella della sosta.

E’ ora di dire basta!

Per noi l’autoveicolo è l’estensione dell’ufficio, normalmente i nostri bauli sono pieni, oltre che dei campionari più o meno voluminosi, di tutto quel materiale pubblicitario che le aziende ci costringono con gabole più o meno legali, di distribuire.

Glia agenti di commercio alle prossime elezioni regionali sapranno come comportarsi.