A seguito delle numerose pressioni ed incontri promossi dall’USARCI con i parlamentari governativi, in special modo la Senatrice Catalfo Presidente della Commissione Lavoro del Senato e ed il sottosegretario Duregon, l’INPS con circolare n° 117 del 09/08/2019 ha recepito le istanze da noi presentate.
L’agente di commercio da questo momento può presentare domanda di pensione INPS quota 100 senza dover necessariamente chiudere prima la partita iva e cancellarsi dalla C.I.A.A.
Al momento dell’ottenimento della pensione, l’agente potrà percepire ancora provvigioni solo ed esclusivamente se tali importi sono attribuibili a vendite effettuate nel periodo antecedente l’ottenimento della pensione quota 100. Nel caso in cui l’Inps accerterà che l’agente percepisce provvigioni su vendite successive alla pensione, la stessa verrà revocata.
Anche le indennità di fine rapporto sono state escluse dal computo ai fini reddituali ed è stata altresì prevista la possibilità di poter scegliere il differimento della pensione a un momento successivo rispetto alla prima data utile, ciò permetterà di poter lavorare eventuali periodi di preavviso (senza incorrere nella incumulabilità delle provvigioni con la pensione)
L’INPS, inoltre, informa che l’indennizzo percepito dall’agente relativo alla cessazione dell’attività commerciale, di cui al D.Lgs. 28 marzo 1996 e successive modificazioni, è escluso dal reddito, pertanto anche chi percepisce tale indennizzo, può chiedere la pensione anticipata INPS quota 100.
MISSIONE COMPIUTA!
Prima di procedere con questa richiesta di pensionamento, consigliamo caldamente di prendere appuntamento con la nostra Segreteria per una consulenza al fine di non effettuare errori irreversibili che possono costare DAVVERO caro!
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