Sono proseguiti in questi ultimi mesi gli incontri tra la nostra associazione e l’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione Lavoratori.
Come a tutti noto, i soci delle società di agenzia, siano esse di persone che di capitali, sono assoggettati al pagamento del contributo INAIL, in molti casi anche i componenti delle imprese familiari che partecipano attivamente al lavoro di impresa.
Considerata l’impossibilità di giungere alla eliminazione di questa ulteriore contribuzione, anche a seguito delle numerose sentenze di cassazione che ne hanno decretato la sua obbligatorietà, si è cercato di limitare al massimo l’esborso.
Lo scorso 12 marzo si è avuto l’ultimo incontro tra la nostra delegazione Usarci ed i massimi vertici dell’Istituto.
Il colloquio ha raggiunto in alcuni momenti toni accesi anche per il disinteresse mostrato ai reclami presentati in precedenza dalla nostra associazione e relativi ai pregressi verbali che presentavano vizi formali.
L’incontro possiamo ritenere si sia concluso in maniera positiva, con l’assicurazione della verifica e se del caso l’eliminazione di quei verbali non conformi, ma cosa più importante è stato l’accoglimento da parte dell’Istituto delle nostre pregresse richieste, infatti, è già stata proposta dall’INAIL al Ministero competente l’emanazione di una nuova classificazione relativa alla nostra attività, e l’inserimento dei soci degli agenti nella categoria di rischio più bassa (0,70/0,72 circa) che comporterà di conseguenza un minor onere.
Prossimamente sarà nostra premura inviarVi una nota con le prestazioni assicurative dell’INAIL a favore degli Agenti.
L’Usarci che lavora.
Il Vice Presidente Nazionale
Giovanni Di Pietro
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