PONTE MORANDI – Fondo di garanzia per imprese danneggiate (-3 giorni!)

PONTE MORANDI

Fondo di garanzia per imprese danneggiate

Fondo di garanzia per imprese danneggiate - IMG

Citando l’articolo della Camera di Commercio di Genova: http://www.ge.camcom.gov.it/IT/Page/t01/view_html?idp=1777

 

FI.L.S.E. su indicazione di Regione Liguria, a seguito degli eventi del 14 agosto, ha attivato un Fondo di Garanzia per i finanziamenti bancari, volti a finanziare il circolante delle imprese in difficoltà a seguito del crollo del Ponte Morandi.

Possono accedere al Fondo di garanzia, le imprese di micro, piccola e media dimensione che hanno presentato il modello AE(approvato con DGR n. 706 del 30/08/2018) a Regione Liguria per il tramite delle competenti Camera di commercio entro l’8 ottobre 2018 (Ndr: entro 3 giorni!).

I finanziamenti bancari che fruiscono della garanzia del Fondo hanno durata di pre-ammortamento tra 12 e 18 mesi oltre ad un periodo di ammortamento compreso tra 24 e 72 mesi.

L’importo del finanziamento deve essere compreso tra €10.000 ed € 180.000.

L’ammissione ai benefici del Fondo di Garanzia consente:

  • l’attivazione di una garanzia diretta fino all’80% del finanziamento concesso da una Banca convenzionato

oppure

  • la concessione di una controgaranzia, sempre in misura dell’80%, ad una garanzia rilasciata da un Confidi Convenzionato per un finanziamento concesso da parte di una Banca Convenzionata.

La domanda dovrà essere inoltrata utilizzando la piattaforma “bandi on line” dal sito FI.L.S.E a decorrere  dal 9 ottobre 2018 sino al 30 settembre 2019.

Per ulteriori informazioni consultare il sito FI.L.S.E.

Le modalità operative di accesso al Fondo saranno illustrate in un incontro pubblico, che si terrà:
Lunedì 8 ottobre dalle 11 alle 13 nella Sala delle Grida della Borsa Valori – Via XX Settembre, 44 

 

 

Dal sito FI.L.S.E all’articolo http://www.filse.it/…. si scopre altre modalità di trasmissione della richiesta al Fondo di Garanzia.
Citandolo ritroviamo:

 

Con deliberazione della Giunta regionale del 30 agosto 2018 sono state approvate le disposizioni relative alla segnalazione dei danni occorsi alle attività economiche non agricole a seguito del crollo di un tratto del viadotto Polcevera sulla A10 – Ponte Morandi, del 14/08/2018.

È possibile presentare la segnalazione con due distinte modalità:

  1. modello cartaceo trasmesso alla Camera di Commercio:
    • tramite consegna a mano presso gli sportelli camerali predisposti, negli orari che saranno resi disponibili all’indirizzo internet delle CCIAA competente
    • a mezzo raccomandata (al fine del rispetto dei termini previsti fa fede il timbro postale di spedizione)
    • tramite PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo PEC della Camera di Commercio (Ndr: per i genovesi l’indirizzo è cciaa.genova@ge.legalmail.camcom.it)
  2. via telematica, attraverso la piattaforma Webtelemaco (http://webtelemaco.infocamere.it). La segnalazione deve essere sottoscritta con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa o, qualora quest’ultimo ne sia sprovvisto, di un soggetto delegato (con specifica procura speciale).

La segnalazione del danno deve essere presentata entro il 1° ottobre 2018.

L’impresa potrà segnalare:
– danni a beni immobili, fabbricati (compresi impianti fissi)
– danni a macchinari, attrezzature, veicoli, arredi (specificare tipo di danno)
– danni a prodotti finiti, semilavorati, materie prime, scorte (specificare tipo di danno)
– spese tecniche
– danni correlati all’interruzione dell’attività (mancato guadagno, oneri aggiuntivi per il personale, oneri aggiuntivi aziendali, altri oneri aggiuntivi)
– danni indiretti subìti dalle attività economiche che non hanno interrotto l’attività (mancato guadagno, oneri aggiuntivi per il personale, oneri aggiuntivi aziendali, altri oneri aggiuntivi).

Ovviamente a causa dei tempi molto stretti (mancano 3 giorni alla scadenza già prorogata di una settimana dal 1 Ottobre al 8 Ottobre) la trasmissione telematica attraverso la piattaforma Webtelemaco è impossibile a chi non è in possesso di riconoscimento digitale (SPID, CNS, Firma Digitale), e di Firma Digitale (per chi non è avvezzo: non si parla di una firma cartacea scannerizzata) per firmare i documenti prima dell’invio.

Per chi appunto è sprovvisto della Firma Digitale non resta altro che scaricare il modulo (CLICCA QUI!), compilarlo e inviarlo tramite PEC!

Ci scusiamo per il poco preavviso ma la notizia è arrivata solo stamattina nei nostri uffici.